mercoledì | by Stefano Reves S.



Il costo di una pelliccia

Pelliccia significa fondamentalmente e senza equivoci crudeltà e morte. Nessuno indossa una pelliccia, ancorché piccola, per la quale non sia stato ucciso un animale. All'industria della pelliccia non interessa la vita dell'animale. Il loro unico interesse è quello di vendere quanti più prodotti in pelliccia possibile, senza preoccuparsi di uccidere un animale.Ogni anno sono circa 50 milioni le vittime animali dell'industria della pelliccia: volpi, visoni, cincillà, procioni, criceti ecc. La maggior parte dei quali ha vissuto rinchiusa per mesi in un allevamento, principalmente del Nord America, Scandinavia, Russia o Cina.Fra le conseguenze del sovraffollamento di quelle minuscole gabbie, in cui appena riescono a muoversi, sono inevitabili i disturbi mentali che portano gli animal,li ad avere comportamenti stereotipati, di autolesionismo e cannibalismo.In inverno, quando la pelliccia ha raggionto la sua massima foltezza, ciascun animale viene ucciso con gas, scariche elettriche o la rottura del collo. Solo per l'interesse del mercato delle pellicce.


3 Responses to “ ”

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  1. Anonimo says:

    Espertone, MAGARI li uccidessero col gas o con l'elettroshock o ancora rompendogli il collo!

    LI SCUOIANO VIVI!!!!

    Se non mi credi, guarda questo video

    Ciao!

  2. Anonimo says:

    Maurizio,
    preferisco non guardare, ho gia' visto un video del genere e la crudelta' alla quale ho assistito era lacerante!
    Che luridi bastardi. Costoro hanno tutto il mio disprezzo, e ti assicuro che ne e' veramente tanto, al punto che se stessero bruciando vivi non gli piscerei addosso!
    Giulio!

  3. Anonimo says:

    mi associo a Giulio...solo perchè gli animali non si esprimono a parole, non vestono di marca( anzi loro stessi, con la loro pelle diventano di marca) non mangiano cibi OGM, non votano tanti co...i che si credono potenti, non sbavano davanti a culi e tette o non svalvolano per l'ultima suoneria del telefonino, noi uomini, nella nostra superbia, li crediamo oggetti, buoni solo per le pellicce...gli animali, come diciamo dalle nostre parti, hanno più senno di noi...