sabato | by Stefano Reves S.


L'ultimo arrivato

E' sempre stato bravo il Premier ad uscire sempre vittorioso contro tutti i capi d' imputazione a lui rivloti: che si tratti di falso in bilancio, conflitto d'interessi, corruzione, intrallazzi mafiosi, ingerenze politiche, e chi piu' ne ha piu' ne metta, quello che a questo punto potremmo definire lo stratega di Arcore, è riuscito sempre ad aver ragione contro quel diavolo rosso chiamato Giustizia.
E non importa se le metodologie applicate dai suoi avvocati per alcuni restano incivili, incostituzionali ed antidemocratiche. Perché a quanto pare a nulla sono servite le ammissioni di suoi grandi soci del passato (Sindona, Confalonieri, Dell'Utri) , o le dichiarazioni sospettose di gente che contro la mafia ha dato la vita (Borsellino), ed ancora la palese assurdità di un paese in cui il Presidente del Consiglio chiagne perché la Sinistra Comunista ha in mano tutto e tutti, ma che poi fotte, per quella che è la situazione vera, appurabile da chiunque: perché, anche se recentemente vi sono saliti il figlio ed il fratello, alla fine a guidare l'auto rimane sempre e solo il Papà.
Insomma, tra prescrizioni, rinvii a giudizio, sospensioni di processi per le piu' alte cariche di stato, reato che non costituisce piu' pena, il Principe meneghino continua a mantenere la sua fedina penale limpida limpida. E purtroppo noi non possiamo farci nulla.
Per fortuna però ogni tanto qualche nodo torna al pettine, e qualche bella pecorella, anche se tutt'ora imbonita, esce dal gregge:
Ultima l'avvocato Davis Mills, il quale ha dichiarato sul verbale, depositato ieri, e che oggi pubblico su questo sito: ''pur non avendo mai detto il falso, ho tentato di proteggerlo nella massima misura possibile e di mantenere laddove possibile una certa riservatezza sulle operazioni che ho compiuto per lui''.
Il verbale si riferisce al momento nel quale all'avvocato venne mostrata dai pm una lettera che egli stesso aveva scritto al proprio commercialista, nella quale spiegava la provenienza di 600.000 dollari che l'accusa ritiene siano stati il compenso prezzo per dichiarazioni false in due processi milanesi a carico dello stesso Berlusconi.
Ivi si legge ''Io mi sono tenuto in stretto contatto con le persone di B. e loro conoscevano la mia situazione. Erano consapevoli, in particolare, di come i miei soci si fossero intascati la maggior parte del dividendo; sapevano bene che il modo in cui io avevo reso la mia testimonianza (non ho mentito ma ho superato momenti difficili, per dirla in modo delicato) avesse tenuto Mr.B fuori da un mare di guai nei quali l'avrei gettato se solo avessi detto tutto quello che sapevo".
Vedremo.

Nel frattempo ecco il verbale completo.



3 Responses to “ ”

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  1. Anonimo says:

    Questa dovrebbe essere una notizia da prima pagina, una vera e propria bomba...Che la sinistra potrebbe anche sfruttare...invece? niente! Perchè passa tutto in secondo piano!?!?!??!

  2. Anonimo says:

    Semplice, Faber: passa tutto in secondo piano perchè la Sinistra controlla l'informazione:-(
    Primus 7413

  3. Anonimo says:

    Ed inoltre, uno come Marco Travaglio, che argomenta in modo articolato tutte le vicissitudini giudiziarie del Cavaliere, fa venire "l'orticaria" persino a Bertinotti, mentre il resto della Sinistra dice che "non bisogna demonizzare Berlusconi".
    Come se citare fatti concreti ed inconfutabili fosse demonizzare!
    Primus 7413