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martedì | by Stefano Reves S. | test
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mercoledì | by Stefano Reves S. | 2010, hitler, man of the year, stalin, zuckerberg
| by Stefano Reves S. | attentato berlusconi, finanziaria, il foglio, tremonti, vincino condono
domenica | by Stefano Reves S.
Pubblica amministrazione, Costituzione, legalità: questo dovrebbe essere il programma di un serio partito democratico e riformista. Il presidenzialismo in salsa berlusconiana è l'antitesi del riformismo democratico.
(E. Scalf.)
| by Stefano Reves S. | eugenio scalfari, george clooney, good night and good luck
"La televisione è uno strumento che può e deve contribuire a rendere le persone più consapevoli, più responsabili e più libere. Se mancano questi presupposti e questi obiettivi la televisione è soltanto una scatola piena di fili elettrici e di valvole".
Aggiungo io: una scatola, ma a volte molto pericolosa se qualcuno se ne impadronisce e la controlla a proprio uso e consumo.
Good Night, and Good Luck.+ Eug. Scalfari
sabato | by Stefano Reves S. | attentato berlusconi, Corriere della Sera, minzolini, pierluigi battista, procura trani, tg1
Il Giudizio Politico
La pressione che il Presidente del Consiglio avrebbe esercitato su un commissario dell’Agcom per chiudere la trasmissione “Annozero” mette in luce una modalità degenerata nel rapporto tra politica e informazione della Rai. Tra potere politico e servizio pubblico. E anche tra il vertice del governo e il membro di una commissione chiamata ad essere garanzia, terza, istituzionalmente “super partes”. […] L’impegno del capo del governo per mettere a tacere un programma televisivo attraverso un organismo che dovrebbe essere di tutela supera un confine. Scavalca una frontiera di opportunità e di stile. Rivela una dismisura che, chiunque abbia a cuore la libertà d’informazione non può che accogliere con preoccupazione.
e quello dei tribunaliCerto non si possono chiedere alla magistratura dosaggi nei tempi e nei modi del suo intervento. Ma una norma di elementare garantismo, troppo spesso dileggiato come un pretesto o un lusso che non possiamo permetterci, esige che in uno Stato di diritto le sentenze non siano pronunciate preventivamente dalla politica e dal sistema mediatico. La minaccia delle sbrigative “pedate” che dovrebbero raggiungere le persone coinvolte (e a che titolo del resto un parlamentare come Di Pietro può invocare l’epurazione del direttore del Tg1?) come al solito travolge garanzie e costituzionali presunzioni d’innocenza.
Un conto è il giudizio politico su eventuali pressioni indebite esercitate su un commissario di un organo di garanzia. Un altro è il giudizio dei tribunali. La mescolanza dei due piani è il veleno che intossica la politica (P. italiana da troppi anni.
(P. Bat.)