martedì | by Stefano Reves S.


Fa discutere la scelta del Consiglio di Stato che ha impedito la rimozione dei Crocifissi dai luoghi pubblici. Secondo esso la Croce propugnerebbe i piu' alti valori di Laicità. Per fortuna però, qualcuno che conosca ancora il significato vero di Laicità c'è ancora, peccato che non lavori direttamente in Italia:
La lezione della Turchia sulla Laicità

Leyla Sahin è una ragazza turca giunta agli onori di cronaca in seguito alla sua decisione di ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo col fine di ottenere il permesso di indossare il Chador all’ interno dell’Università di Instanbul. Cosa proibita dal 1998, quando il rettore decise di vietare con apposita circolare, l’uso di qualsiasi simbolismo religioso all’interno dell’Istituto.
La Corte Europea però, alla fine ha dato ragione al rettore, rispondendo in questa maniera:
‘‘Di fatto non è possibile individuare in Europa una concezione uniforme del significato di una religione in seno alla società’’[…] ‘‘La libertà di pensiero, di coscienza e di religione rappresenta uno dei fondamenti della società democratica […] anche se la libertà di religione appartiene in primis al foro interiore, essa comprende anche la volontà di manifestare la propria religione individualmente e in privato o in modo collettivo in pubblico […] in una società democratica in cui diverse religioni coesistono all’interno di una stessa popolazione, può rivelarsi necessario porre dei limiti alla libertà di manifestare la propria religione al fine di conciliare gli interessi ai diversi gruppi […] la Corte ha spesso messo l’accento sul ruolo dello Stato in qualità di organizzatore neutro e imparziale dell’esercizio delle diverse religioni, culti, credenze indicando che tale ruolo contribuisce ad assicurare l’ordine pubblico, la pace religiosa la tolleranza in una società democratica’’. Il testo (pubblicato in Italia sulla rivista Corriere Giuridico n. 1/06 pag. 119) si conclude con la seguente sentenza: ‘‘Alla luce di quanto precede e tenuto conto del margine di apprezzamento degli Stati contraenti nella materia, la corte conclude che l’interferenza contestata fosse giustificata nel suo principio e proporzionata allo scopo ricercato’’.

E’ importante ricordare che la situazione religiosa in Turchia è inversamente uguale a quella italiana (prevalenza di mussulmani sui cattolici), e che la Costituzione Italiana non prevede alcuna tutela in nome della Laicità, a dispetto di quella francese.
Nonostante tutto verrebbe da chiedersi se l’italiano Consiglio di Stato appartenga alla stessa Civiltà Giuridica che ha emesso questa sentenza. Per il resto non credo siano necessari ulteriori commenti.
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