lunedì | by Stefano Reves S.


BBC vattene!

Sono iniziate da poche settimane le riprese per il nuovo documentario BBC sull’ Uragano del Dicembre 2004. La più grande catastrofe ambientale degli ultimi 500 anni. Oltre 222.000 le vittime. Ciò nonostante, pare l’inenarrabile catastrofe abbia colpito soltanto i sudditi di sua maestà. Infatti, il copione della storia documentaristica sembrerebbe alquanto, come dire… ‘‘monogoistico’’, prevedendo come protagonisti (unici, sia chiaro!) un dottore, inglese, un architetto, inglese, ed un turista, aspetta… aspetta… anche lui inglese? Esatto!
Ma non furono gli indonesiani, con ben più di centomila vittime, a subire le peggiori conseguenze dello Tsunami? Non dovrebbero essere loro i veri, unici protagonisti di questa, purtroppo quasi personale, vicenda? E noi, non dovremmo trovarci lì per garantire loro una possibilità di riscatto, sia essa la più misera?
Non avranno pensato la stessa cosa i produttori della nota Broadcasting company britannica, nel decidere di scritturare centinaia di comparse locali, spesso parenti stretti di vittime della tragedia, a pochissimi euro per giorno. Al massimo undici. Neanche il minimo tabellare europeo.

No, non permetteremo mai ai ''non nostri'' di essere protagonisti. Loro andranno sempre bene come comparse, o al massimo come cadaveri.


12 Responses to “ ”

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  1. Anonimo says:

    A me sembra che nn siano morti solo indonesiani, ed essendo la bbc inglese... mi pare legittimo che facciano un film sugli inglesi coinvolti... e poi i soldi sono loro, che ci facciano quello che vogliono...

  2. Personalmente non pare molto giusto invadere un intero villaggio, raccattando qua e la persone che ancora piangono i propri parenti, vittime del disastro, per sfruttarle a proprio piacimento.

  3. Anonimo says:

    Infatti..come al solito
    stefano hai colto nel segno...

  4. Anonimo says:

    bah.. io è un pò che dico che non cè più religione..
    Akyla
    www.dilettando.com

  5. Anonimo says:

    bel gesto da parte della bbc sarebbe devolvere parte dei proventi alle zone colpite.

  6. Anonimo says:

    Condivido il commento di Emanuele.. Salvo impegni "reali" spero porterai avanti questo tuo "mondo virtuale", è molto interessante e stimolante. E sei un segno di buona speranza per il futuro e le nuove generazioni, detto da chi è al mondo da pochi più anni di te. A presto.

  7. Anonimo says:

    di che ci stupiamo? Da sempre il mondo occidentale è razzista pure con le morti: la vita di un uomo nel terzo mondo non vale nulla se confrontata con quella d'un europeo... quando, all'indomani degli attentati negli U.S.A. Gino Strada osò dire: "in Afganistan è 11 settembre ogni giorno" fu preso per un fiancheggiatore dei terroristi. Semplicemente la morte di miliardi di abitanti del terzo mondo non riesce a coprire, nei nostri telegiornali, la notizia di un figlio di papà pieno di soldi e di pastiglie che si sfracella su di un platano il sabato notte...


    (piccola deviazione economica)la bbc è un emittente televisiva completamente priva di pubblicità: si finanzia unicamente con il canone degli abbonati e con i profitti ricavati dalla vendita di programmi prodotti autonomamente. Pensate che cosa sarebbe se avesse pure gli introiti degli sponsor... la nostra RAI invece, nonostante spot e canone necessita di finanziamenti statali per sopravvivere sull'orlo del fallimento...

    http://codadilupo1984.spaces.msn.com

  8. A. says:

    "Por la unidad latinoamericana…. ¡La otra cumbre!”

    Nei giorni del totale fallimento del Wto e perciò del multilateralismo economico mondiale, causato paradossalmente proprio dagli Stati Uniti d’America, si rafforza l’importanza del Mercosur come soluzione per i paesi latinoamericani.
    Ecco le conclusioni che possiamo trarre dal XXX vertice dei Mercati del Sud…

    Questo ed altro nell’ultimo articolo postato nel blog Verosudamerica:

    http://verosudamerica.blogspot.com/

    Ą ń Ť ŏ ñ į ő

  9. SI-FA-SI says:

    Mi andro' a leggere l'approfondimento sul Mercosur Antonio, grazie..lessi la notizia tempo fa: una gran bella ed importante iniziativa.. Piu' che altro e' prendere coscienza del proprio paese, delle sue potenzialita', e cercare di tentare una via indipendente dall'impero USA e compagnia "bella"..
    Riguardo a questo post, ottima segnalazione Stefano, e c'e' da rabbrividire..Ossia non ci si abitua mai a veder certe bestemmie...L'occidente che si arroga sempre il diritto di decidere per il resto del mondo...Si riuscira' mai a cambiare direzione??

    SI

  10. Nicolò says:

    Ma dobbiamo iniziare a cercarti sui necrologi o aggiorni??

  11. Anonimo says:

    Che dovemo fà Stefanì?

  12. Anonimo says:

    Il solito squallido meccanismo del mondo dello spettacolo: spremere eventi e fenomeni fino a quando assicurano profitto per poi dimenticarsene come qualunque altra cosa.