giovedì | by Stefano Reves S. | ,


Tempi di bassa lega

L’Italia vista dagli USA non esiste più, è un magma incomprensibile, ma fa ancora tenerezza. Fra politici e diplomatici c’è una barzelletta fatta di una sola parola che fa scoppiare tutti a ridere in modo sfrenato, incontrollabile, con le lacrime agli occhi, e quella parola è ”Berlusconi”.

Basta il nome. Per causa sua sono stato umiliato ovunque, umiliato il mio Paese, umiliato il nome ancora decente e molto amato dell’Italia. E questo accade anche se Berlusconi, colpito in questi due mesi dalle mazzate che si è chiamate tutte da solo con la sola forza della sua gigantesca imprudenza arrogante dovuta alla presunzione di essere considerato un ragazzaccio irresistibile cui tutto è concesso, non ha poi fatto tanto male.

Al G8 ha fatto benino, ce l’ha messa tutta: non ha ficcato un dito nel culo della Merkel, non ha strizzato le palle a Obama, non ha fatto le corna a Sarkozy, non ha dato una gomitata nello stomaco a Barroso e non ha detto “che ti farei” a una signora che passava per strada.[...] Berlusconi è un segno dei tempi e sono tempi di bassa lega.

Paolo Guzzanti


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mercoledì | by Stefano Reves S. | , ,


Leggende metropolitiche sul PD ed in particolare sull'elezione della segreteria.

E' da qualche tempo che per la rete gira una fascinosa storia sui criteri che il PD userà per eleggere il prossimo segretario. Recita pressappoco così:

"le candidature debbono essere sottoscritte:
da almeno il 10% dei componenti l’Assemblea Nazionale uscente, oppure, da un numero di iscritti compreso tra 1500 e 2000, distribuiti in non meno di cinque regioni, appartenenti ad almeno tre delle cinque circoscrizioni elettorali per il Parlamento europeo."

In 9 parole: saranno gli iscritti al partito a scegliere l'erede di Franceschini!
Ottimo, condivisibile, rivoluzionario - in italia -, ma assolutamente sbagliato! Non c'è bisogno di compulsare a lungo quell' ingannevole/contraddittorio faldone dello "Statuto del PD" per sfatare quella che è diventata una leggenda metropolitana... di quelle che fanno molte vittime:

"Le candidature a Segretario sono presentate al Consiglio Nazionale, prima del Congresso"
"Il Consiglio Nazionale è l’organo che definisce gli orientamenti politici e programmatici del Partito"
(art. 4)

Cosa sarebbe questo "Consiglio nazionale"? Quanti membri lo compongono? La risposta risiede ancora una volta in quell'articolo IV:

"Il Consiglio Nazionale è composto da quattro membri". Tutti muniti di diritto di Veto. In pratica: lo starnuto di uno solo tra loro farebbe cadere legalmente qualsiasi candidatura, anche se il suo programma fosse indiscutibile, la sua elezione plebiscitaria. Insomma, una bella fregatura. Chi crede ancora ai coccodrilli nelle fogne, dovrà accontentarsi degli avvoltoi in parlamento.


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