domenica | by Stefano Reves S. | ,


Numb3rs: 63

è il posto occupato dall’Italia nel 2009 nella classifica stilata da Transparency International sulla corruzione. Nel 2007 l’Italia era al 41esimo posto. L’Italia con il suo 63mo posto è considerato un paese più corrotto della Turchia, di Capo Verde, del Botswana

(Fonte: Transparency International)


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martedì | by Stefano Reves S. | ,


Il nucleare in Italia lo vogliono soltanto in tre: Berlusconi, Sarkozy e la Confindustria. Le Regioni che si dicono favorevoli preferiscono che le centrali siano costruite altrove. Le Regioni contrarie si oppongono a priori alla costruzione nel loro territorio. E' un rompicapo insolubile. Formigoni (PDL): “In Lombardia siamo vicini all’autosufficienza quindi non c’é bisogno di centrali in questo momento”. Zaia (PDL): "Il Veneto ha oggi un bilancio energetico positivo, produce più energia di quanta ne compra”. Polese (PDL): "La Puglia contribuisce in modo notevole alla produzione di energia e al fabbisogno energetico nazionale con centrali elettriche a Brindisi e Taranto. Non vi è quindi motivo né possibilità di realizzare una centrale nucleare”. Polverini (PDL): " In tempi rapidissimi il Lazio diventerà energeticamente autosufficiente e in pochi anni andrà addirittura in surplus, esportando energia verso altre Regioni. Pertanto ritengo che nel Lazio non ci sia bisogno di istallare nuove centrali nucleari“. Rimane solo Arcore per una nanocentrale nucleare. Per le scorie c'è già il mausoleo incorporato, sembra fatto apposta.
(B. Grillo)


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lunedì | by Stefano Reves S. | , ,


Ci basta la verità

L'INCHIESTA sulla Protezione Civile è l'irruzione della realtà - una gran brutta realtà - nell'universo magico del berlusconismo che racconta a se stesso e al Paese, dagli schermi asserviti della televisione unica, un'epopea populista di successi ininterrotti, all'insegna del "fare". Oggi si scopre che quel "fare" senza regole nasconde il malaffare. E il disvelamento è immediato, con i cittadini dell'Aquila che entrano a forza nel centro storico morto e sepolto, denunciando la mistificazione televisiva e costringendo il sindaco ad ammettere che "la Protezione Civile ci ha salutati e se n'è andata, e noi dopo dieci mesi siamo davanti a 4 milioni e mezzo di metri cubi di macerie".
Si capisce l'agitazione politica che domina il Presidente del Consiglio.

Prima ha insultato i magistrati ("vergognatevi"), poi ha taciuto per una settimana provando la carta propagandistica di una legge anticorruzione che è durata lo spazio di fanfara di un telegiornale, perché nemmeno nelle favole le volpi possono scrivere i regolamenti dei pollai. Infine ieri è tornato a parlare di complotto "che annulla i risultati miracolosi", ha attaccato l'opposizione e come sempre quando le difficoltà lo sovrastano ha denunciato "il superpartito di Repubblica" come il vero artefice di questo scandalo e di questa crisi.

Vorremmo tranquillizzarlo: un giornale non è un partito. Ma vorremmo anche spiegargli che in Occidente un giornale ha il dovere di illuminare la realtà, raccontandola, e di rappresentare la pubblica opinione che vuole conoscere e sapere, per giudicare. Noi continueremo a farlo. Berlusconi può aiutarci: dica quel che sa sugli appalti, i favori e la corruzione gelatinosa della Protezione Civile, sulla ragnatela che coinvolge Palazzo Chigi. Ancora una volta, la strada è semplice: dica la verità ai cittadini.
(E. Mauro)


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sabato | by Stefano Reves S. | , , , , , , , , , ,


Dicono di voler "sradicare la corruzione dal Parlamento". Ma hanno dimenticato di guardarsi allo specchio.
La forza della Giustizia


Riformato e depenalizzato il falso in bilancio dal governo Berlusconi, l'imputato Berlusconi viene assolto in due processi (All Iberian/2 e Sme-Ariosto/2) perché "il fatto non è più previsto dalla legge come reato". Due amnistie estinguono il reato e cancellano la condanna inflittagli per falsa testimonianza (aveva truccato le date della sua iscrizione alla P2) e per falso in bilancio (i terreni di Macherio). Per cinque volte è salvo con le "attenuanti generiche" che si attribuiscono a chi è ritenuto responsabile del reato. Per di più le "attenuanti generiche" gli consentono di beneficiare, in tre casi, della prescrizione dimezzata che si era fabbricato come capo del governo: "All Iberian/1" (finanziamento illecito a Craxi); "caso Lentini"; "bilanci Fininvest 1988-'92"; "fondi neri nel consolidato Fininvest" (1.500 miliardi); Mondadori (l'avvocato di Berlusconi, Cesare Previti, "compra" il giudice Metta, entrambi sono condannati).
(Giuseppe D'Avanzo)


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venerdì | by Stefano Reves S. | ,


SANREMO/2

Da fan di Sanremo, dico che questa è la peggiore edizione degli ultimi decenni, sia per le canzoni orrende sia per la Clerici sia per i tempi morti dello show. Mai sentita una serie di orrori come quest’anno. A Toto Cutugno nemmeno Pannella ha avuto ancora il coraggio di staccare la spina. Non voglio nemmeno parlare delle tante mezze calzette da reality show. Il trio Pupo, Emanuele Filiberto più un tenore che nel ritornello copia malamente Over the Raimbow è puro surrealismo pari soltanto ai "suoni del futuro" che, secondo la Clerici, ci avrebbero fatto sentire i Sonohra (un gruppo da playstation che, tra le altre cose, dice beibe invece di baby). Altro momento altissimo quando, tra i big, ha cantato la figlia di Zucchero accompagnata da uno che non ho capito se fosse uno dei Nomadi o un imitatore di Zucchero. Il più sobrio è stato Nino D’Angelo. Tre le cose mezze (mezze) decenti: Povia con la solita canzone orecchiabile di Povia, anche se meno orecchiabile del solito Povia. Un Fabrizio Moro che è uguale a Povia, ma on drugs e, a proposito di "suoni del futuro", reagge. Arisa ha presentato una canzoncina in linea con il suo personaggio, alla fine meno paradossale dei cantanti veri, accompagnata da tre travestiti (uno dei quali credo fosse Susan Boyle). Malika, naturalmente, è la più brava, ma la canzone non è all’altezza (Cristicchi non l’ho sentito). E poi c’è stato Cassano, presentato con gli onori riservabili solo ad Al Pacino e nel momento in cui non lo fanno giocare nemmeno nella Samp. I suoi aforismi però sono più profondi dei testi di Cutugno e di qualsiasi cosa dica la Clerici.
(Christian Rocca)


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giovedì | by Stefano Reves S. | ,


SANREMO/1

Quell’aria da disperata provincia che ormai circonda una manifestazione (SANREMO, ndE) senza alcun senso che non sia la celebrazione di sè stessa e del nulla. E fa venire un desiderio struggente di andare via.
(V. Zuc.)


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mercoledì | by Stefano Reves S. | , , , ,


NOcleare...

le "grandi opere" nascono da sempre per difendere piccoli interessi. La follia di edificare un ponte sullo stretto più --potenzialmente- sismico del mondo, la salatissima parcella che i produttori della TAV ci presenteranno (5 volte superiore alla media spagnola e francese) sono gli esempi più scontati. Sia chiaro, non parlo da "politicamente coinvolto", in mia difesa ricordo che entrambe le opere vengono sponsorizzate dai principali schieramenti parlamentari (il primo a pretendere il ponte fu un certo Prodi Romano). Ma prima di cavalcavia ed autostrade c'è una terza "meraviglia" che minaccia di trasformare l'italia nel più grande calderone europeo di radioattività. E pare che non importi a molti. Il premier ha esplicitamente dichiarato che no, la puglia non verrà interessata dalle imminenti installazioni. Salvo poi smentirsi pochi giorni dopo le elezioni. Scendendo di grado i discorsi dei signorotti locali non sembrano di minore spessore. Eccezion fatta per Vendola che ha fatto dell'eolico il suo cavallo di battaglia (si percorra le due tangenziali tra brindisi e gallipoli per constatarlo di persona) la politica diventa il solito delirante gioco dello scarica barile e delle ambiguità. Dice il candidato Palese "no in Puglia, ma sono favorevole", il che è un ossimoro alquanto preoccupante (vinte le elezioni potrà coerentemente giustificare gli impianti nucleari dicendo "è sempre stato nel mio programma"), aggiunge sibillamente il "nostro" consigliere Scianaro "Vendola si sta rifugiando su tematiche immaginifiche, se non metafisiche (?), quali il nucleare[...] Il centrodestra ha votato una legge regionale nella quale si subordina ogni decisione al consenso esplicito e preventivo delle popolazioni interessate. " Traducendo dal politichese "in un modo o nell'altro vedremo di infinocchiarvelo". A dar man forte non potevano mancare le sedute di ottimismo mediatico dove il problema nucleare viene simpaticamente liquidato con un "è sicuro/è conveniente/è il futuro". Ora, cosa c'è di innovativo in una tecnologia vecchia di quasi 70 anni (parlo delle centrali di ultima generazione)? quanto c'è di conveniente nell'operazione industriale più lenta e dispendiosa che si conosca? Io attendo risposte. Nel frattempo fatevi due conti pensando ai costi di smantellamento che da soli raggiungono il doppio di quelli necessari per la costruzione di un'intera centrale. Senza tener conto delle "spese occulte". Ma queste ultime sono un problema che stiamo generosamente donando ai nostri nipoti i quali tra 10.000 o 20.000 anni dovranno ancora fare i conti con la nostra pupù radioattiva. Allora credete che ringrazieranno i nostri governanti per aver costruito centrali atomiche, o noi per non averlo impedito?


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