martedì | by Stefano Reves S.


Sulla piazza

- "Quando sento le cose dette in piazza dai sindacati, capisco come nascevano le purghe staliniane".
(Silvio Berlusconi dopo la manifestazione sindacale contro la riforma delle pensioni annunciata dal suo primo governo, 23 novembre 1994).

- "Tre milioni di lavoratori sono scesi in piazza contro la finanziaria? Io penso a quei 20 milioni di lavoratori che sono rimasti a casa".
(Silvio Berlusconi, 15 ottobre 1994)

- "I 700 mila - perché non erano di più - della manifestazione dell'altro giorno non sapevano che i colpi di piazza sono contro la democrazia. Certo, c'era tanta gente che faceva una scampagnata per il semplice motivo che è stato loro offerto un viaggio gratis, la colazione gratis. Oppure sono venuti a Roma per visitare i musei la domenica pomeriggio".
(Silvio Berlusconi, dopo la manifestazione di 3 milioni di lavoratori indetta dalla Cgil di Sergio Cofferati al Circo Massimo a Roma contro la riforma dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, 26 marzo 2002).

Pè ridere
- Berlusconi ha portato 2 milioni di persone in piazza... e molte di più in mezzo a una strada.

- e allora? Per la festa della Roma eravamo 4 Milioni, ma che dico, 6.

Interviste illuminanti
Perché manifesti? (il giornalista rivolgendosi ad una ragazzina presente nel corteo)
-"questo governo ha meffo folo taffe."
-"Quale tassa, in particolare, non ti piace?"
-"Bè ...veramente...non fo... io fono ancora una ftudenteffa..."

Lei invece?
- Me figgiu a 36 anne e' angore disoccupate,
e me lo tebba tenero a casa!
- Perchè, nei cinque anni che c'era berlusconi lavorava?
- E che cendra? Proti se n'adda jì!
Voliamo ca cummanna Perluscone!.

Quale tassa non le piace?
- Quanto nastro avete? (risposta).