Napoli secondo Facci
"la rapina [...] un tratto antropologico perdonabile di chi sia giovane a Napoli". Grazie filippo (facci) per aver accluso in questa frase - tratta dal tuo corsivo odierno - il termine "perdonabile". Grazie di cuore per la tua comprensione. Certo tu sei di animo grande... comprenderai come a Napoli sia normale diventare rapinatori. E' normale come fare il panettiere od il benzinaio, o l'amministratore di una società per il riciclio di rifiuti (così chiudiamo il cerchio) Addirittura "antropologico", quindi congenito. Come se nelle genitrici dei poveri scunnizzi albergasse spontaneamente il gene della delinquenza.
Tralasciando ulteriori commenti ad una così mediocre prova di intolleranza, le cui qualità offensive sono paragonabilo solamente ai diari di Goebbels od alle invettive di Evola, dubito fortemente che il nostro valido editorialista sarà in grado di dimostrare biologicamente una così diffamante prova di discriminazione. Al contrario non ci sarà bisogno di scomodare Levi Strauss per intuire come sia antropologicamente irreversibile la paraculaggine di molti tra i prezzolati da Il Giornale.
Senza stima alcuna,
Stefano Reves
giovedì | by Stefano Reves S. | filippo facci, torino napoli
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