mercoledì | by Stefano Reves S.


Dubbio amletico
Ma il premier ci calunnia o…?

Ricordate cosa accadde due settimane fa, quando Berlusconi annunciò in diretta Tv che si sarebbe recato personalmente in Procura, perché riteneva di essere in possesso di materiale piu’ che scottante sul caso Unipol?
Alla fine tutto si è risolto come un’immensa bolla di sapone: i giudici hanno praticamente archiviato la pratica Berlusconi-Unipol, commentando l’incontro con quella che prima si riteneva fosse ‘’una persona informata dei fatti’’, come privo di ‘’rilevanza giudiziaria e politica’’.
A mio avviso, date le falsità presentate dal Premier in maniera così virulenta, per di piu’ su scala nazionale, ci sarebbero gli estremi per una denuncia per diffamazione.
Perché, se Berlusconi avesse avuto materiale così importante da proporre ai giudici, l’interrogatorio non si sarebbe concluso con un nulla di fatto. Ne consegue che il Premier ha semplicemente sfruttato i media nazionali per la sua campagna denigratoria nei confronti della sinistra, quindi andrebbe incriminato per il reato di calunnia.

Ma non essendo un Giureconsulto mi rivolgo ai professionisti del settore, ed in particolare ai diretti interessati, i quali dovrebbero quantomeno offrire un comunicato stampa con le giuste spiegazioni sull’accaduto. Anche perché ancora oggi il volitivo leader della Cdl continua a lanciare sferzate contro il ''pentagono rosso'', e di questo passo, non so se un giorno la smetterà.
Foto Repubblica


6 Responses to “ ”

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  1. Anonimo says:

    La verità sta nel mezzo, ricordatevelo sempre.
    Mani pulite insegna che se un giudice dopo pochi anni si candida insieme al principale esponente della sinistra al tempo delle inchieste che casualmente non toccano nessun politico "rosso", mi viene da pensare che con UNIPOL/BNL si sta di nuovo prospettando l'insabbiamento politico di sinistra data la "vicinanza" con la magistratura.
    Mi dispiace pensare che ci sia ancora gente che si fida di prodi... (e non sono un fan neanche di berlusconi!).

  2. Anonimo says:

    Purtroppo non è considerata calunnia proprio perchè nelle parole di Berlusconi non si ravvisava alcun reato. Sarebbe stat calunnia se Silvione avesse accusato di qualche reato e poi si scopriva che non era stato commesso reato.

  3. Anonimo says:

    Dunque dare del camorrista a qualcuno o accusare dei magistrati di insabbiare i processi non è calunnia (senza alcuna prova come nel caso Unipol ecc.)?
    Che strana "visione" della legalità...

  4. Anonimo says:

    io non ne posso più di questo uomo. Non riesco a capire poi come possa la gente credergli ancora, ancora a sventolare quelle orribili bandiere dentro i palazzetti dello sport.
    Spero che possa morire povero, povero!!!

  5. Anonimo says:

    4 anni di censura ecco i video:
    http://www.verbal.it/privato/berlusconi/default.asp#

  6. Anonimo says:

    Querelarlo non so se sia opportuno, qualora ci fossero anche gli estremi.
    Di certo la Sinistra ha il diritto di difendere la sua onorabilità, così come il mondo della cooperazione; ma non è che, così agendo, si faccia solo il suo gioco (che è quello di sollevare polveroni nella evidente visione del "manipolate manipolate, qualcosa resterà")?
    Intanto continua a strabordare in TV.
    Primus 7413