giovedì | by Stefano Reves S.


We the People

C’è un emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti, il quattordicesimo, che recita: "Tutte le persone nate o naturalizzate negli Stati Uniti e perciò soggette alla giurisdizione, sono cittadine degli Stati Uniti". Approvato nel 1868, l’emendamento era stato concepito pensando agli schiavi liberati.
Adesso un vasto schieramento di parlamentari repubblicani vuole correggerne quello che definisce "un abuso". Al centro della polemica ci sono i bambini nati su suolo americano da genitori immigrati clandestinamente. Finora hanno avuto diritto alla cittadinanza, ma secondo i critici questo emendamento funziona come un gigantesco magnete per attirare illegali.

In parole un po’ meno diplomatiche, significa questo: le braccia sottopagate che tengono in piedi la macchina produttiva Usa devono restare "braccia di serie B". Per tutta la vita, ma anche dopo.
Di Giampaolo Cadalanu, Foto Wikipedia


One Response to “ ”

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  1. Nicolò says:

    Ne ho sentito parlare anche io, soprattutto di clandestini provenienti dall'est europa... a proposito di immigrazione nel mio blog ho pubblicato un articolo dell'Espresso, che riguarda il centro di permanenza temporanea di Lampedusa... sconvolgente... non a caso l'italia rifiuta tutte le ispezioni dell'UE... (http://svolte-epocali.blogspot.com/) tu che ne pensi?