domenica | by Stefano Reves S.



Da oggi cercherò di aggiornare quotidianamente il Blog, spaziando tra i più disparati argomenti, cercando di interessarmi, e di interessare, dei principali eventi omessi o trattati in via superficiale dai vari media.

Inizio trattando uno dei punti che più hanno mosso la coscienza popolare, ma che forse per qualche svista, sono stati evitati da praticamente tutti i canali d’informazione. Non è che il nostro Tronchetto & co., non voglia irritare chi gli permette di sfruttare migliaia di operai sottopagati? Il magnanimo presidente Jintao, noto al mondo intero per la sua compassione. foto Peace Reporter

Storia della Falun Gong e crimini del PCC
Ritengo la 法论功 un’abile strumento di coltivazione spirituale da praticare quotidianamente. Come potete vedere al posto della foto ho anche inserito ‘’wan’’, emblema del Falun Gong, usato da millenni come simbolo di buon auspicio, purtroppo però, come tutti sappiamo, è divenuto famoso per altre ragioni.

Essere praticante della Falun Gong significa sostanzialmente praticare quotidianamente l’antica tecnica meditativa del Qigong, una tradizionale pratica respiratoria e ginnica analoga a quella taoista del Tai Chi e alla quale vengono attribuiti formidabili effetti curativi, sia fisici che psicologici. Prima che il governo mettesse fuori legge la Falun Gong (con l’avvento del comunismo, e quindi dell’ateismo di stato) si potevano vedere migliaia di persone ordinatamente sedute nelle piazze e nei parchi pubblici delle città cinesi, intente a praticare il Qigong. Oggi tutto questo viene svolto in clandestinità. A partire dal 19 Luglio 1999, quando la polizia fece irruzione in casa di centinaia di praticanti e li portò nelle prigioni la Falun Gong fu dichiarata ufficialmente illegale in Cina. Seguì immediatamente una massiccia campagna governativa, con la finalità di reprimere e distruggere la Falun Gong”, aggravata dall’appoggio forzato di tutti i media.
Da allora milioni di libri della Falun Gong e video-tape sono stati distrutti in pubblico, gli accessi ai siti internet della Falun Dafa sono stati bloccati in Cina, a coloro che hanno documentato i casi di tortura e gli abusi subiti durante la detenzione sono state inflitte pesantissime condanne detentive con l’accusa di aver ‘rivelato segreti dello Stato’”.
Ai praticanti è stata anche negata la possibilità di avvalersi di un legale per la propria difesa, hanno ricevuto condanne fino a 18 anni di prigione attraverso sentenze-show, molte altre migliaia di persone sono state rinchiuse nei campi di lavoro senza alcuna sentenza. Peggio ancora, tantissimi praticanti della Falun Dafa sono stati mandati nelle strutture psichiatriche e forzati all’assunzione di potenti droghe psicotrope che hanno causato loro seri danni.
Questa tattica fu usata dall’Unione Sovietica durante la leadership di Stalin per indurre il pubblico a credere che le vittime fossero mentalmente insane, giustificandone così la reclusione. Alla data attuale ci sono più di 1009 casi documentati di praticanti in ottimo stato di salute, che hanno perso la vita durante la detenzione a causa delle torture subite. Durante questi mesi di violenze e torture, i praticanti della Falun Dafa hanno dimostrato una bontà e tolleranza incomparabili. Non c’è mai stato un singolo praticante che abbia risposto all’attacco o colpito fisicamente la polizia, tutti hanno sempre usato solo i mezzi non-violenti, pacifici e legali per presentare i loro appelli”.
Per il Partito Comunista Cinese
, la Falun Gong, nonostante la sua natura non-violenta e a-politica, rappresenta una minaccia enorme non tanto perché si tratta di un movimento religioso contrario all’ateismo di Stato, ma soprattutto perché rappresenta un fenomeno sociale numericamente imponente, quindi una minaccia a quel monopolio che il Partito Comunista deve mantenere in termini di controllo sociale.
Sembra che ormai il numero dei praticanti della Falun Gong, oltre settanta milioni come si diceva, abbia superato quello degli iscritti al Pcc. A parte le illazioni del governo di Pechino su un presunto sostegno straniero, principalmenter Statunitense, alla Falun Gong, l’establishment comunista cinese mostra un timore irrazionale e paranoico per la Falun Gong perché la vive come plateale dimostrazione della sua perdita di influenza su una società, quella cinese, sempre più desiderosa di lasciarsi alle spalle il suo passato prossimo e di evadere da un presente pieno di incertezza trovando rifugio nel suo mai dimenticato passato remoto.
Da Clearharmony

La connivenza è un crimine pari all'efferatezza di chi lo commette. E' ora che i nostri imprenditori la smettano di esportare le loro aziende, ed inizino a diffondere i nostri diritti!


One Response to “ ”

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  1. Anonimo says:

    Solo un saluto veloce!

    B.