Conflitto mancato (?)
Tra ghigni sardonici e qualche sorriso smaliziato si è consumata ieri sera, rapidissima, l’ennesima diatriba sulla guerra irachena. Protagonisti, Giuliano Ferrara, padrone di casa nella trasmissione ‘‘Otto e mezzo’’, e l’ex ‘‘militante marxista’’(si saranno mai incrociati in partito?) Lucia Annunziata. La novità sta nel fatto che questa volta, più che diatriba sarebbe meglio definirla una filippica senza contraddittorio. Perché, se da un canto il ''frontman'' di La7 ha saputo tirar fuori dal suo ricco cilindro, il meglio degli argomenti in difesa della sciagurata operazione, dall’ altro Annunziata si è limitata a chinare il capo, tentando di celare la fronte inturgidita, a comprova dell’imbarazzante situazione di inferiorità creatasi in studio.
Eppure ai ‘‘son contento per la condanna di Saddam, e che l’Iraq abbia finalmente una costituzione democratica’’ non ci vorrebbe granché a rispondere.
Basterebbe ricordare che l’Iraq fu invaso, senza autorizzazione Onu (che sarebbe arrivata solo l’anno seguente), con ambiguità di pretesti senza precedenti, poi rapidamente rivelatisi patetica simulazione. Simulazione che però non ha risparmiato la vita a migliaia di nostri soldati, giustamente convinti di operare per proteggere le loro famiglie dalla minaccia delle armi ddM, ma inconsapevoli dell’ intricato e fuorviante palcoscenico allestito ad hoc tra il Sismi e la Cia.
Sarebbe inoltre stato opportuno rammentare al sagace Giuliano che una costituzione democratica è, prima di un cereo, davvero poco significante, foglio di carta, un processo culturale, metodico, che, storia insegna, due cacciabombardieri non sono in grado quantomeno di supportare.
Insomma le solite cose, ormai litanie insipide per tutti. Alle quali, ma qui chiedo troppo, avrebbe potuto aggiungere la seguente diapositiva.
Un grafico trafugato dal Nyt all’ Esercito statunitense.
‘‘Diagramma andamento del Conflitto iracheno’’ si intitola, e si commenta da solo.
Mostra, aggiornato a fine Ottobre, quanto sia contiguo il piericolo di un conflitto nella frammentaria società irachena, rapportato ai principali fattori di rischio.
Lo riporto integralmente, così come nessun giornale italiano ha voluto fare.
giovedì | by Stefano Reves S.
Giuliano Ferrara è al soldo del potente di turno e fa lo il gioco di questo perchè passa sempre per la voce fuori dal coro. E' arrogante da far paura, non bisogna rispondergli ma bisogna ignorarlo.
E' molto intelligente, e per questo spesso gli si perdonano certi comportamenti. In realtà per me il suo essere molto intelligente è un'aggravante. Peggio di Belpietro o Fede.
P.s. Gran bel blog, complimenti! passo spesso, è ricco di spunti di riflessione e ben fatto. Mi piace parecchio.