mercoledì | by Stefano Reves S.


A Don Georg Genswein, Segretario Particolare di Sua Santità Benedetto XVI
Caro Segretario,

si, lei ha ragione! Giuridicamente ce ne sarebbe da discutere. I Patti Lateranensi trattano come ‘‘sacra ed inviolabile’’ la figura del pontefice. Personalmente poi, non ho alcun interesse, ne capacità, per poter ironizzare sul Santo Padre. Le confido sinceramente di non avere particolare attrazione nemmeno per la Satira in se. La trovo sempre uno stillicidio nauseabondo, scontato, e spesso inutilmente volgare. Ciò non toglie non la si debba fare (capirebbe meglio se dicessi ‘‘recitare’’), ne la priva delle sue qualità preponderanti ed inalienabili.
Mi segue Segretario? Vede, la satira è una recita infantile, e proprio in nome di questa immatura fragilità va difesa. Va difesa nei suoi drammi, nella sua farsesca e teatrale ed imperfetta rappresentazione. Perché essa non Insulta, o almeno insultare non è sua intenzione. Sfata tabù. Rimuove le incrostazioni dall’ etereo pianeta del bigottismo politico-istituzional-informativo. E la prego, non lo neghi!. Non neghi che sua santità non sia il coccolato prediletto da rinomati santoni. Pronti a scontrarsi per mostrar chi è più d’accordo con l’ultimo discorso del Papa, inviando ANSA smielate.
Dunque è grazie ed in essa che si sfogano pessimi comici frustrati dall’impossibilità sistematica di comunicare su di un argomento serio e dogmatico qual è Lei. Capisce?
Menzionavo poi le ‘‘qualità preponderanti ed inalienabili’’ della Satira. Ecco, ritengo la maggiore, la semplicità con cui essa si distingue dalla politica, parla di Politica (di cui negherà si, ma a torto, il Pontefice sia gran Protagonista), ma non è Politica. Si interessa di Politica, la punzecchia, la irrita, ma non sarà ne farà mai politica.

Perciò caro Segretario, ed in particolar modo, Sua Santità, statevene tranquilli, con la Tv spenta. La vostra autorità morale non verrà messa in discussione così banalmente. Ne i vostri stimati adepti troveranno in tutto ciò argomento libellistico, da contestare. Almeno fino a quando continuerete ad agire con Cristiana probità.

Con immutata stima
S.R.