domenica | by Stefano Reves S. | , , , ,


Égalitè

Siamo tutti parenti e si ritrovano curiose similitudini fra le facce delle tribù Moche in Perù, alcuni oggetti della Cina neolitica e i segni dei camuni. Ecco il motivo che spinge il nostro interesse oltre le ricerche scientifiche alla ricerca talvolta morbosa dei cugini dimenticati. Ecco la radice teorica che potrebbe legittimare una globalità sotterranea ben più trascinante di quella della rete mediatica. Anche se nel frattempo ogni nucleo ha tracciato il solco delle proprie abitudini e le ha poste come sedimento dell’altra parte di noi, sicché si parla ancora nahuatl in Messico e svizzero-tedesco a Berna. E allora come facevano a essere così svegli prima di noi, ammettendo il doppio registro del nostro comportamento, Shakespeare («custom is almost a second nature», The Two Gentlemen of Verona), Blaise Pascal («la costume est une seconde nature qui détruit la première», Pensées) e Schiller («Gewohnheit is eine zweite Natur, denn aus Gemeinen ist der Mensch gemacht», Wallenstein) quando non c’era ancora l’antropologia culturale?
Ph. D.