lunedì | by Stefano Reves S. | , , ,


Mi Vergogno

Discutendo con amici russi di politica italiana, mi sono sentito rinfacciare che noi siamo bravi a criticare Putin, a denunciare la deriva autocratica russa, le elezioni finte, l’avvento imposto dal Cremlino di Medvedev, la corruzione e la sgangheratezza industriale del loro Paese ma poi dimentichiamo che in Italia “avete Berlusconi”. Il quale sarà anche “amico” di Putin, ma non ha affatto una buona stampa nemmeno in Russia. Gli ho risposto che mi vergogno di un paese che vota ancora per uno come Berlusconi. Il quale, nel giro di 48 ore, è riuscito nell’ignobile impresa di chiedere la perizia psichiatrica per i magistrati che indagano - suppongo, su di lui - ha evitato accuratamente il confronto tv con Veltroni (ne sarebbe uscito schiacciato), in questo imitando perfettamente Putin e Medvedev, un atteggiamento arrogante, tracotante e assai poco democratico. Inoltre, dulcis in fundo ha detto no al patto bipartisan di lealtà repubblicana. Senza dimenticare che ha accusato di comunismo il suo avversario, il che ha fatto sghignazzare persino i miei amici russi; ha ricominciato con la solita lagna dei brogli elettorali, e lo ha gridato in tv, davanti a compiacenti giornalisti che evitano accuratamente di fare qualsiasi domanda imbarazzante (la differenza con gli Stati Uniti è mostruosa). Uno poteva pensare che avesse finito. Invece no, l’ineffabile Berlusconi che in qualsiasi altro paese sarebbe finito certamente non in parlamento (in America non sono affatto teneri con chi giustifica l’evasione fiscale o ha avuto società ombra come All Iberian alle Channel Islands) ha attaccato il Quirinale, perchè è l’unica istituzione che ancora per cinque anni non può papparsi, e ha avuto la spudoratezza di dire che in Italia manca “un regime di piena democrazia” perché la sinistra “occupa” tutto. Il bello è che almeno la metà degli italiani lo ascolta e lo andrà a votare: quando proprio una sistematica campagna d’acquisti ha fatto crollare prima il governo Prodi e ha poi inglobato persino fascisti dichiarati come Giuseppe Ciarrapico. Nemmeno dinanzi a questi metodi da repubbliche delle banane la gente ha aperto gli occhi: con la benedizione della Chiesa, crede o gli fa comodo di credere alle baggianate elettorali del capo di Forza Italia. Gli amici russi mi hanno preso in giro: “Vedi? Quasi quasi siete peggio di noi: almeno la Russia ha gas e petrolio…”.
Ho risposto: “Il nostro Paese ha ancora tanto da essere saccheggiato”. Non ho fatto in tempo a tornare a casa che aprendo il computer ho letto delle sconcertanti dichiarazioni di Marcello Dell’Utri, il braccio destro politico di Berlusconi. Inneggiava allo stalliere mafioso Vittorio Mangano (morto in stato di detenzione, peraltro condannato definitivamente all’ergastolo per omicidi e mafia) indicandolo quale “eroe” perchè non aveva fatto dichiarazioni “contro di me e Berlusconi”. Aveva tenuto la bocca chiusa: appunto, un eroe dell’omertà mafiosa. Così, Dell’Utri, pure lui condannato per fatture false e, in primo grado, per concorso esterno in associazione mafiosa (nove anni) ha minacciato la vendetta: verranno riscritti i libri di storia cancellando la Resistenza.
Davvero, mi vergogno profondamente di dover convivere con gente come questa.

L. Coen


4 Responses to “ ”

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  1. Anonimo says:

    ecco bravo vergognati e non rompere...

    CHISSA' COSA NE PENSAVANO GLI "AMICI RUSSI" DEL SALAME E DEI SUOI INTRALLAZZI COL KGB... O DI MEZZO PARLAMENTO ITALIANO AL SOLDO DEI LORO DESPOTI SANGUINARI...

    salutami il "signor" coen

  2. Non capisco i perché delle virgolette per la parola Signor. Se avessimo parlato di tutti scheletri appartenenti al Cavalier Berlusconi, avremmo dovuto intestare un blog ad hoc. Per il resto può bastare un commento anonimo.

  3. Anonimo says:

    E allora levati dalle palle

  4. Anonimo says:

    Caro Mario81, il signor Coen potrebbe risponderti che l'altra metà del parlamento era finanziata dagli States e i soldi li utilizzavano anche per l'operazione Gladio. E non mi risulta che fosse una confraternita di pacifisti ;-)
    Le considerazioni fatte dagli amici del signor Coen non fanno una piega e sono l'esatta fotografia della situazione italiana.
    Possibile che non si riesce a fare un'analisi distaccata e imparziale della nostra disastrosa situazione politica e sociale? Provate a sostituire il cognome Berlusconi con uno più genereico Rossi o Bianchi e rileggete gli articoli.
    Vi sembra che sia corretto quello che ha fatto il signor Bianchi o il signor Rossi?

    Saluti.