SEMPLICEMENTE GIANFRANCO!
Un uomo per ogni stagione, è la frase che più identificherebbe il bravo smargiasso bolognese. Colui che prima si dichiara amico degli extracomunitari, pronto addirittura a concedere loro il voto, per poi diventare artefice (e carnefice) di una delle leggi più xenofobe mai concepite. Nonostante tutto Fini rimane forse, uno dei politici più noti, sicuramente il più autorevole e qualificato che il nostro governo (dura scelta eh!) possa offrire.
Personalmente non ho nulla contro di lui, contro quel pallido corpo segaligno, col tenero viso telegenico e dalla cadenzata parlata rassicurante. Ma, come penso molti, temo che dietro quel riuscito lavoro posticcio e mediatico, si nasconda ancora quella dura veste almirantiana che impassibile, sembra resistere a tutte le epoche, mantenendo intatto e vitale il savoir fare arrogante e distruttivo del fascista Doc. Forse leggendo questo suo bestiario molti altri saranno d’accordo con me
‘‘Cari camerati… il Msi, l’intero Msi rivendica fermissimamente il proprio diritto di esistere e di riferirsi al fascismo!’’ (24/01/88)
‘‘Non si può tacere di fronte al fatto che le nostre frontiere sono troppo aperte. Da esse entrano con facilità stranieri di tutti i tipi, spesso disponibili a diventare manovalanza per i terrorismo e per lo spaccio di droga’’. (10/05/88)
‘‘Romani! Camerati del Movimento sociale italiano, del Fronte della gioventù, del Fuan (…) contro la droga servono sì le buone leggi; contro la droga servono sì i comportamenti coerenti; ma contro la droga serve soprattutto avere fede! Credere! Nobilitare la propria vita!’’ (29/11/88)
‘‘Sono un post-fascista, come hanno scritto – ma sarebbe meglio dire: un fascista nato nel dopoguerra.’’ (30/12/88)
‘‘Cari camerati (…) non si può fingere di ignorare che in una società condizionata dai mass-media l’immagine individuale e collettiva conta moltissimo.’’ (12/01/90)
‘‘Il Msi è contro la società multirazziale.’’ (09/07/91)
‘‘Noi faremo una grande battaglia irredentista perché Istria e Dalmazia tornino all’Italia.’’ (05/08/91)
‘‘Senza bisogno di cambiare la legge, si può attuare l’applicazione – in casi particolari – del codice penale militare di pace, che prevede la pena di morte.’’ (05/08/91)
‘‘Noi non siamo razzisti, ma non ci scandalizziamo se qualcuno va in giro con la testa rasata!.’’( 03/03/92)
‘‘Se nel 1922 il nostro paese non divenne una repubblica sovietizzata fu merito del fascismo.’’ (29/03/92)
‘‘Le leggi razziali del fascismo furono un errore che determinò anche orrori. Lo stesso Mussolini ne era consapevole, tanto che non le applicò.’’ (30/09/92)
‘‘Mussolini è stato il più grande statista del secolo. E se vivesse oggi garantirebbe la libertà degli italiani.’’ (30/09/92)
‘‘Non ci casco più , non avrà mai una risposta. (A Enzo Biagi che gli chiedeva se avrebbe ancora definito Mussolini primo statista del secolo)’’ (08/02/95)
‘‘I naziskin sono autentici idioti, perché il razzismo è una bestialità. Ma è altrettanto folle l’idea di una società multirazziale.’’ (10/10/93)
‘‘Come sindaco (di Roma) non sarei una minaccia per gli omosessuali. Diverso è il mio giudizio morale, il mio profondo convincimento.’’ (04/12/93)
‘‘Sono contrario a concedere il voto amministrativo agli stranieri residenti in Italia (…) Non credo che l’ospite straniero possa avere gli stessi diritti dei cittadini italiani.’’
‘‘E’ giusto affermare senza reticenze che l’antifascismo fu un momento storicamente essenziale per il ritorno dei valori democratici che il fascismo aveva conculcato.’’ (28/01/95)
‘‘Chi vota contro (il primo articolo del nuovo codice di An) esce.’’ (28/01/95)
‘‘Le elezioni padane? Un’ anticipazione del carnevale’’ (27/10/97)
‘‘Alleanza nazionale ribadisce in maniera chiara la scelta del modello occidentale e per la difesa del libero mercato’’ (08/11/97)
‘‘Se un maestro di scuola elementare è omosessuale non può fare il maestro, perché diseducativo per i bambini.’’ (08/04/98)
‘‘La sinistra ‘‘antagonista’’ rappresentata da ‘‘certi centri sociali, dagli squatter e dagli autonomi è l’unico serbatoio da cui possono attingere organizzazioni neobrigatiste o terroristiche.’’ (30/05/99)
‘‘Sarebbe un gravissimo errore sciogliere Forza Nuova.’’ (10/01/2001)
‘‘Repressione, questa la parola da usare, anche se non risulta politicamente corretta (riguardo alle politiche di azione nei confronti dei tossicodipendenti)’’ (22/01/01)
‘‘Mussolini il più grande statista del ‘900? Non lo direi più (11/01/02)
Frasi tratte dai vari quotidiani italiani, e raccolte da Stefano Marsiglia in ''Fini, Una storia nera'', foto Repubblica
martedì | by Stefano Reves S.
Gianfranco Fini è un furbastro, un abile animale politico.
Stiamo attenti che non prenda il posto di Berlusconi... anche se penso che farebbe meno danni.
Primus 7413
Volente o nolente, col governo Berlusconi ha soltanto adempiuto ad obblighi politici, necessari al suo ''sostentamento'' ai vertici della politica nazionale. Purtroppo è questo freddo pragmatismo a far funzionare la politica nostrana, chi non adempie al ruolo di lacché o semplice clacchista esce fuori dal gioco. E Fini lo sa bene, anzi a volte, è il caso dell'ultimo referendum, ha preso posizioni contrastanti col suo partito, che avrebbero potuto macchiare il suo cursus honorum. Allo stesso modo non capisco perché non ha mosso un dito contro la Devolution, quella legge contro la quale ogni vero uomo di destra, piu' o meno radicale, avrebbe lottato anche sacrificando la propria vita.
L'hai detto all'inizio, Stefano perchè ha sotenuto Berlusconi: sostenersi egli stesso; poi, certo, il suo ruolo e il fatto che AN sia comunque il secondo partito della CDL, gli ha consentito anche qualche mossa autonoma, come quella del Referendum.
Ci si può fidare di persone così contradditorie, come illustato abbondantemente nel post sopra? Per noi che scriviamo qui la risposta è scontata, ma quanti la pensano diversamente, in Italia?
Primus 7413
Ho soltanto fornito un'interpretazione delle sue azioni. Del resto data la calca di poltici validi in italia la scelta è piuttosto limitata, bisognerebbe quindi arrangiarsi a ciò che passa il convento.
Sottolineo che voto da uomo ''ibrido'', ma con qualche tendenza sinistroidea.