domenica | by Stefano Reves S.


Carlo Bertani è forse la persona che piu' assiduamente interrogo, affinché il servizio proposto da questo Blog sia sempre migliore. Questa volta ho chiesto lui di trattare un argomento molto, molto delicato. E che soprattutto, sarebbe saggio non sottovalutare.
Nostalgie revansciste

Ciao Carlo,
''credi davvero che le ambizioni revansciste dei Ruini & Co. influiscano in maniera così evidente (quindi preoccupante) sul lavoro e sull' Etica dei vari partiti ''devotizzati''''?

E' fuor di dubbio che un Prefetto del Sant'Uffizio (ex Inquisizione) che diventa Papa si porti - potremmo dire - "il lavoro a casa".
Con Ruini e Ratzinger non c'è continuità con l'equilibrio (tentato) da Giovanni Paolo II fra Opus Dei, clero romano, polacchi e sudamericani.
Ratzinger e Ruini corrono sulla stessa lunghezza d'onda, e metteranno in atto tutte le strategie per ricondurre i partiti cattolici al rispetto incondizionato della dottrina. Morte al relativismo: questo è stato il discorso di Ratzinger prima d'entrare in Conclave. Fine dei dubbi, ha risposto Pera. La Fallaci ricevuta segretamente a Castel Gandolfo. Cosa raccontano questi segnali?
L'arroccamento dell'Europa su posizioni fondamentaliste, ossia la preminenza della dottrina cattolica sulle altre: il resto, ovvero la Chiesa conciliare dell'Ecumenismo, rimane solo una facciata mediatica.
I partiti dovranno scegliere: per ora, alcune genuflessioni di Rutelli indicano che il messaggio è arrivato. Bisognerà vedere come s'evolverà la situazione quando le stesse persone dovranno mediare in politica: un'altra "spina" per il futuro governo Prodi.

Ciao
Carlo Bertani


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