mercoledì | by Stefano Reves S.


Dicasi Democrazia 3a parte
Principio della reversibilità - vox populi, vox hominum

La democrazia implica la reversibilità di ogni decisione, escludendo naturalmente quella sulla democrazia medesima. Le soluzioni definitive ai problemi, quelle che non consentono modifiche, sono proprie dei regimi della giustizia e verità. Dove i valori e le identità sono plurimi, le decisioni imposte nel segno di una verità che non ammette replica sono preannunci di conflitti, se non addirittura di guerre civili. La democrazia invece è, come detto, relativistica perché perennemente dialogica e aperta. Non ha volontà a priori, come espressione di un mandato divino, ne a posteriori, come conseguenza di una decisione popolare, per quanto unanimemente voluta. La strada per dire ‘‘ci siamo sbagliati’’ deve restare sempre aperta. Non a caso le democrazie sono contro la pena di morte.
In democrazia, nessuna deliberazione ha a che vedere con la ragione o il torto, la verità o l’errore. Non esiste nessuna ragione per sostenere che i più vedano meglio, siano più vicini alla verità dei meno. Il motto Erodoteo ‘‘nel molto c’è il tutto’’ presuppone una componente latente ‘’ nel poco c’è il nulla’’. Può darsi in effetti che i molti, pur non eccellenti, qualora si raccolgano insieme, siano superiori a sedicenti ''migliori'', questo se presi nella loro totalità, così da diventare ''un uomo con molti piedi, mani, sensi'', quindi un individuo con eccellenti doti di carattere e d’intelligenza. Pertanto l’espressione vox populi vox dei è soltanto la legittimazione della violenza che i più esercitano sui meno numerosi. Essa solo apparentemente democratica, poiché nega la libertà delle minoranze (vox diaboli). Vox popoli, vox hominum invece, la voce di persone limitate, quindi fallibili è preposizione motrice dall’essenza democratica.

Fine.


One Response to “ ”

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  1. Anonimo says:

    è un discorso condivisibilissimo.
    E fa molto ridere dopo questo risultato elettorale in cui c'è chi sbraita a vanvera accusando la maggioranza di brogli...