mercoledì | by Stefano Reves S.



Qualcosa che non riguarda nessuno

Una notizia minuscola come il pianetaUna piccola notizia, di spalla a grandi articoli che parlano d’attentati e d’orgogliosi richiami “fino alla vittoria” di Bush, una notizia insignificante per i grandi della terra. Una minuscola nave oceanografica risale la Corrente del Golfo, dai Caraibi all’Islanda, e misura – ostinatamente – salinità, temperatura dell’acqua e velocità della corrente. Una piccola, pigra nave con a bordo gente che non serve a nulla per far soldi, scienziati che nessuno ascolta, gente da relegare in ultima pagina nei quotidiani: gli oceanografi. Al termine dei rilevamenti, comunicano le conclusioni: dal 1998 al 2005, il flusso caldo della Corrente del Golfo si è ridotto del 30%. Un terzo in sette anni: roba da relegare proprio in ultima pagina. Scopriamo così che il gran flusso caldo – che avvolge l’Europa, consentendole d’avere temperature medie di 6-8 gradi più elevate rispetto alla corrispondente costa americana – si sta estinguendo. Tutte balle? No, perché gli scienziati comunicano che è dal 1957 che – regolarmente – tengono d’occhio il grande fiume marino, e che mai avevano notato una simile diminuzione del flusso. Le ragioni? Lo scioglimento dei ghiacci polari – acque fredde e dolci – che “tagliano” come una lama il grande flusso, disperdendolo, bloccandolo, impedendogli d’avanzare. The day after tomorrow – l’ultimo kolossal di fantastoria “targato” Hollywood – è dunque realtà appena oltre l’orizzonte? No, affermano gli scienziati, niente del genere: ah, meno male, continuiamo pure ad immettere gas serra nell’atmosfera. Se il trend continuerà negli anni a venire – continuano – avremo solo una diminuzione di circa 10 gradi per il prossimo decennio nell’Europa del Nord, dalla Scandinavia alla Germania, solo 10 gradi: anche le coste atlantiche – Spagna e Francia – saranno interessate dal fenomeno. Le gente legge svogliata, e tira un sospiro di sollievo pensando che il film è solo fantasia: pochi si rendono conto che quei 10 gradi raccontano quasi la stessa vicenda. Con una diminuzione di 10 gradi, nel 2015 il porto di Amburgo sarebbe gelato per almeno sei mesi l’anno, la Gran Bretagna diventerebbe Lapponia e la Scandinavia Polo Nord. Sotto alle Alpi – con una simile “coperta” di gelo alle spalle – non sappiamo cosa potrebbe succedere. In dieci anni siamo precipitati in una stato di guerra quasi perenne: piano piano, senza destare troppi allarmismi, si bombarda al napalm, si creano lager e si giustiziano i prigionieri sul posto. Nei prossimi anni, sentiremo forse parlare di “ostinato maltempo” che perseguita l’Europa: alle prime renne che scorgeremo dalla finestra, ricordiamoci che qualcuno – dalle ultime pagine dei quotidiani – ci aveva avvertiti.
Carlo Bertani, Foto L'era glaciale


2 Responses to “ ”

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  1. Anonimo says:

    O_O ... solo una domanda: fonti? dove l'hai letto? così ti posto anche nel mio blog.

  2. Anonimo says:

    Caro Espertone, ti ricordi Lomborg?
    Quel guitto ex-estremista di Greenpeace (è tipico degli estremisti, del resto, passare da un estremo all'altro-scusa il gioco di parole:-), oscuro professore di Statistica improvvisatosi climatologo ed autore del besteller (icona dei MAL -Destri) "L'Ambientalista Scettico"?
    Quello sconfessato dalla stessa Commissione Scientifica danese (e difeso dal Governo, chissà come mai..)?
    Ebbene, 2 giorni fa ha dichiarato alla Conferenza sul Clima di essere non più tanto scettico sull'inesistenza del surriscaldamento globale e pinzillacchere varie che ne potrebbero derivare...
    Forse perchè anche il Pentagono, di solito "longa manus" del Bombarolo petroliere alcoolista, ha confermato che il fenomeno c'è, e nei prossimi decenni sarà una grana maggiore anche del terrorismo internazionale.
    E tutta la Comunità Scientifica ha ormai accertato, fermo restando lo stabilire ancora in modo preciso quanto le attività umane abbiano incidenza e quanto potrà il Protocollo di Kyoto invertire il processo, che il problema c'è.
    Ma pensi che questo interesserà i poteri forti del Petrolio e affini, che hanno tentato, MAL-DESTRAMENTE anche loro di tenere la verità nascosta il più possibile? E pensi che interessi agli organi di stampa loro affini?
    E pensi che questo interesserà i manipolatori propagandisti che ti hanno censurato qualche giorno fa su "Il Castello"? Pensi che abbiano postato qualcosa al riguardo, oppure continuino con le loro cazzate? Quest'ultimo punto sarebbe il meno importante, se non vivessimo in un mare di manipolazioni e balle, di cui molta gente si fa portatrice!
    Io vengo da lì, e se già ero disgustato prima, dopo che ho visto che hanno cancellato anche te, ho deciso di mandarli affanculo, sperando che lo facciano anche gli Italiani tra qualche mese(e parlano contro la "Par Condicio", meno male che c'è, pensa se valessero certi metodi anche fuori da spazi come questi..).
    Bisogna buttare a mare questa gente, dai vertici alla base della piramide.
    Auguri a questo Blog, lo frequenterò, se vorrai, spesso e volentieri
    Primus 7413