venerdì | by Stefano Reves S.



Questo documento è stato redatto sulla base di documenti circolati all’interno di imprese in fase di ristrutturazione, tra cui la ‘‘Chemical Bank’’ e ‘‘Times-Mirror Company’’
IL GALATEO DEL LICENZIAMENTO:
Istruzioni per il licenziamento


1. Il colloquio in cui viene annunciata la fine del rapporto di lavoro deve durare tra i 5 e i 10 minuti al massimo.
2. Tale colloquio deve svolgersi in luogo neutrale e di facile accesso per i sorveglianti.
3. Evitare le chiacchiere. Andate al sodo. E niente discussioni, in particolare sulla questione della ‘‘correttezza’’.
4. Il dipendente licenziato deve comprendere senza ombra di dubbio che la decisione è irrevocabile e che quello è il suo ultimo giorno di lavoro.
5. Ricordatevi di tenere dei fazzoletti di carta a portata di mano.
6. Siate comprensivi e gentili, ma senza compromettervi. Restate in silenzio per concedere al dipendente l’opportunità di reagire alla notizia.
7. Evitate atteggiamenti difensivi o argomentativi. Non dovete porgere scuse.
8. Non divulgatevi in giustificazioni.
9. Non cercate di indorare la pillola con battute di spirito.
10. Mantenete la calma e non fate trapelare emozioni.
11. Se il dipendente si lascia prendere dall’emotività, consigliatevi di rivolgersi a uno psicologo. Può risultare necessario, a questo punto, ribadire che la decisione del licenziamento è definitiva ed è stata presa ai livelli dirigenziali più alti per il bene della società.
12. Elenchiamo, di seguito, le quattro reazioni che più di frequente si verificano tra i lavoratori in esubero nel momento in cui ricevono notizia del loro licenziamento, insieme al modo più indicativo per affrontarle da parte di chi è incaricato del compito:
 Collera: l’incaricato dovrebbe sforzarsi di parlare più sommessamente quanto più il dipendente licenziato alza la voce. Lo scopo è quello di sfuggire il confronto. Il dipendente, infatti, non può litigare senza una controparte.
 Negazione: Non è detto che il lavoratore in esubero creda alla notizia. E’ compito dell’incaricato far capire a ciascun licenziato l’importanza di prendere atto al più presto della realtà.
 Depressione: Questo tipo di reazione va sempre interpretato come segnale d’allarme. La persona dovrebbe essere indirizzata verso un consulente per le risorse umane.
 Isteria: Uomini e donne in ari misura possono reagire in modo esasperato, per quelli che nell’apprendere la notizia si mettono a piangere, tenete a portata di mano un bicchiere d’acqua.
13. Il dirigente incaricato di annunciare il licenziamento dica: ‘‘Spero di rivederla’’, oppure: ‘‘Quanto mi spetta di liquidazione?’’. Frasi del genere indicano che la persona licenziata sta elaborando la notizia e sta rivolgendo il pensiero al futuro.
14. Nel corso del colloquio l’incaricato deve assolutamente riconoscere nel lavoratore licenziato, i seguenti sintomi che potrebbero accrescere i rischi di una reazione violenta: manifestazione di pensieri insoliti o bizzarri; una fissazione per le armi; ossessioni d’amore; depressione; tossicodipendenze.
15. Chiedete al dipendente licenziato di restituirvi chiavi o altri oggetti di proprietà della ditta. Bloccate le chiavi di accesso ai computer.
16. Se necessario, accompagnare il lavoratore in esubero fuori dalla ditta, chiamate immediatamente gli addetti alla sicurezza.
17. Fornite al lavoratore licenziato i numeri telefonici di tutti i servizi che potrebbero tornargli utili: agenzie per il lavoro interinale, programmi di assistenza pubblica, banche del lavoro extra-statali, oltre a un elenco di numeri telefonici e indirizzi di agenzie di trasporti e traslochi.
Da Giu' le mani, Foto esternalizzati


2 Responses to “ ”

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  1. SI-FA-SI says:

    Ahahaha...Troppo bello il disegnino del lavoro interinale!!!!
    E troppo vero purtroppo..

    SI

  2. Anonimo says:

    Bellino il decalogo (meglio dire eptadecalogo:-)
    Questa figura di licenziatore mi ricorda molto il Megadirettoregalattico-moderatoprogressista di Fantozzi, che dopo avergli offerto un bicchiere d'acqua e un tozzo di pane, gli mostra la sedia in pelle umana e lo fa accomodare nell'acquario dei dipendenti estratti a sorte:-(
    Sinceramente, se devo scegliere il nemico vero, preferisco il vecchio Padrone delle Ferriere.
    Primus 7413