Il vice presidente della banca d'affari in rete "HS" Hideaki Noguchi, 38 anni, sospettata di coinvolgimento nello scandalo finanziario della società "Livedoor" del giovane magnate Takafumi Horie, che ha fatto tremare negli ultimi due giorni la Borsa di Tokyo, si è suicidato in un hotel di Naha, capoluogo della prefettura di Okinawa.
Seppuku morale!
Giusto ieri discutevo con alcuni amici che vivono in Giappone, circa le differenti reazioni tra finanzieri, imprenditori, politici italiani, e corrispettivi Nipponici, in seguito al fallimento delle imprese, di cui erano proprietari, o all' avvenuta scoperta di illecite scalate ed inopportuni intrallazzi .
Ebbene alla fine la differenza si è rivelata piuttosto Simmetrica.
Perché, se da un lato (il Giappone ovviamente) l'imprenditore, afflitto dai sensi di colpa e, pressato da rigidi moralismi, spesso si è reso protagonista di un gesto estremo, quale è il Seppuku (termine di cui Hara kiri è il piu' celebre, ma a volte incorretto, sinonimo), dall'altro (l'Italia, non dovevo neanche dirvelo) l'ormai ex, magnate, si è limitato al massimo a..., a far cosa? Ad esiliarsi in un convento di clausura? O magari per una volta la giustizia ha fatto il suo corso, quindi è stato condannato in maniera doverosa?
Macché, quasi sempre ha approfittato di improvvisi ''condoni'' giuridici, spesso ha cambiato settore da ammorbare, ed impresa da scalare (sempre illecitamente, eh!?), come se dal burrascone di cui lui è stato tra i principali artefici, non fosse rimasto scosso nemmeno in via marginale. In altri casi ancora, ha subito condanne ridicole, è il caso di Stefano Tanzi, condannato ad un solo anno di carcere. (Per esprimere un saggio giudizio vi basti confrontare il danno arrecato alla società da Tanzi, e rispettiva condanna, con quello causato dal leader di Worldcom, condannato a trascorrere oltre sei lustri in gattabuia)
Ora non vorrei incitare Provera, o chi per lui, ad un terribile taglio del ventre, in Giappone esso è problema endemico da non sottovalutare perché il signor Noguchi è stato solo uno degli ultimi casi, ma vorrei proporre lui qualcosa di meno distruttivo e piu' efficace:
Signor Provera, anzi Dottor, (davanti a ben dodici lauree ad honorem non si può discutere), e tutti voi imprenditori del nulla piu' vacuo ed inesistente che ci possa essere, fateci un piacere, anzi, fatelo per la vostra dignità: uccidete il vostro vero male, che non siete voi, come persone fisiche, piuttosto ammazzate la vostra sfacciata presunzione; che vi spingere ad esser così patetici agli occhi dei sapienti coscienziosi, e finti probi dinanzi a tutti gli altri.
Vedrete che ci guadagneremo un pò tutti, sono sicuro che vi sentirete migliori anche voi.
Foto Wikipedia
lunedì | by Stefano Reves S.
wiston churchill diceva che gli italiani perdevano le partite di calcio come fossero guerre e le guerre come fossero partite di calcio... sinceramente a me non basta che il tronchetto uccida la sua presunzione... preferisco ci tolga di dosso il monopolio di telecom (ma per quello ci ho già pensato con skype e tra un po' passerò al voip) e magari anche l'Inter, emblema in ambito calcistico della gestione delle società italiane (tanti debiti pochi risultati). E molto probabilmente gli converrebbe anche farlo, perchè se dovesse fallire miseramente (come tanzi e cragnotti) anche lui prevedo qualche reazione violenta... e un po' me la auspico...
PER FARE QUEELO CHE PROPONGO SERVE GENTE COME TE!
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