mercoledì | by Stefano Reves S.


Il mio Presidente di tutti

Il mio Presidente della Repubblica ideale? Forse Gustavo Zagrebelsky, quello, suppongo, con il piu' alto ''senso delle istituzioni'', tanto recriminato dalla Cdl. Forse il riflessivo, moderato, flemmatico, prigressista Sartori. Forse la ''ribelle'' Emma Bonino. Sarebbe bello poter confidare in una sua riproposizione un pochettino meno timida. Mi sa però, che dovremo accontentarci con quello che passa il Convento. Ed anche questa volta il pastone si è irrancidito ben bene.

Sarà senz’altro Napolitano ed è una scelta molto coraggiosa, ma secondo me sarebbe stato più giusto votare Amato. Giuliano Amato, esatto. Perché è intelligente, perché è un laico attento ai temi di chi crede, perché ha una vasta esperienza tecnica, un’altrettanto vasta esperienza politica, perché è uomo di robuste letture, ma a ben vedere non tanto per questo. Perché va in America ogni due per tre, perché antioccidentale non sarà mai, perché fu socialista e democratico, perché passò una notte memorabile a cercare di difendere la lira, e se poi non ci riuscì, pazienza, perché non strepita, non dà mai in escandescenze, perché ha passato dei mesi memorabili a cercare di difendere la Costituzione europea, e se poi non c’è riuscito, pazienza, perché ha consumato anni a difendere Craxi, e se poi proprio del tutto non ce l’ha fatta, pazienza, e perché infine, a un certo punto, si è messo al passo con D’Alema, e se in seguito ha ritenuto giusto voltargli le spalle, pazienza. Ma nemmeno poi tanto per questo. Andava eletto Amato perché, se la politica è una gruviera tale da eleggere Napolitano, allora nel formaggio meglio il topo.
Il Foglio


4 Responses to “ ”

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  1. un presidente non è mai di tutti, ma solo di chi lo vota.
    Inoltre l'elezioni dei presidenti della repubblica dividono le coalizioni partiti ed anche il paese.
    C'è sempre chi vince e chi perde.

    Per questo la monarchia è preferibile alla repubblica, in una monarchia il capo di stato non è dei partiti.

    W la Monarchia!

  2. Non capisco quale sarebbe il problema se venisse eletto Napolitano. Devo dire che era il mio candidato preferito prima ancora che facessero le politiche e adesso lo è a maggior ragione. Inoltre dico anche che ero a dir poco sconcertato quando si prefissava la candidatura di D'Alema. Su Napolitano nessuno del centro destra è riuscito a dire qualcosa di negativo fuorchè ''è sbagliato il metodo''. C'è addirittura chi dice, come l'UDC, che è un errore non votarlo e, come tutti hanno capito, solamente per il veto della Lega non l'hanno votato. Nessuno riesce a trovargli una macchia, nè formale nè sostanziale. Egregio Presidente della Camera (Berlusconi ando' a complimentarsi personalmente dopo un suo discorso), ottimo ministro dell'interno (infatti è anche ''sponsorizzato'' dal sindacato di Polizia: 'il miglior ministro dell'interno degli ultimi 20 anni') e poi nominato senatore a vita. Addirittura il Vaticano e l'Osservatore Romano danno pareri molto positivi, quindi quale sarebbe il problema?

  3. per uomolibero. Piccolo problema: il monarca, visto che non è eletto puo' capitare che sia un idiota, un pagliaccio, un deficiente o in rari casi (in Spagna: che culo!) una persona molto seria e intelligente)

  4. Anonimo says:

    Nel 2006 c'è ancora qualcuno che sostiene la monarchia? ma dai...patetico....e triste....