domenica | by Stefano Reves S.


Chi scrive non ha intenzione di incitare all'uso, ne di promuovere la diffusione di cannabis o altre sostanze droganti. Vuole soltanto dimostrare quanto siano infondate le conclusioni a cui è giunto l'ultimo emendamento antidroga promosso da Alleanza Nazionale. Che si tratti di un programma la cui unica finalità è quella di aggraziarsi le simpatie di migliaia di mamme preoccupate per le amicizie dei loro figli, è cosa piu' che nota.
Non è mai leggera, è scienza

Nascosto tra le pieghe interne del Decreto Legge sulle Olimpiadi Invernali, è passato Giovedì in sordina il maxi-emendamento in materia di droghe. Lanciamo un grido di allarme per queste norme liberticide che, calpestando le più elementari regole del buon senso, rappresentano un’ulteriore violazione delle garanzie costituzionali sulle libertà personali.
Altramoneta

Un recente ed autorevole studio scientifico è giunto alla seguente conclusione: ''Lo spinello da meno assuefazione delle sigarette e dell'alcool''. E' la conclusione della Commissione Governativa Britannica sull' abuso della droga.( Il Corriere della Sera, 15-03-02)
Dopo questi esami in Inghilterra i derivati della canapa sono stati declassati da sostanza proibita di tipo ''b'', a sostanza di tipo ''c'', la medesima categoria di pillole per dimagrire.
In Francia invece, per combattere la droga si diminuiscono le pene: ''meno severe, quindi applicabili davvero''. Una contravvenzione, quindi non la prigione per i consumatori di stupefacenti.
In Olanda ancora, da oltre venti anni le droghe leggere sono legali, senza che ciò abbia gettato il paese nello scompiglio, anzi è universalmente riconosciuto come uno dei piu' civili e vivibili d'Europa.
La solita Italia che ormai va in controtendenza verso qualsiasi settore preferisce la criminalizzazione del ''drogato''.
Foto Alleanzanazionale, ricerche di Stefano Marsiglia


5 Responses to “ ”

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  1. Anonimo says:

    Con la norma che toglie alle strutture pubbliche (SERT) l'esclusiva certificazione della tossicodipendenza dei soggetti, quanti che non sono tali saranno classificati nella categoria da strutture private desiderose di accrescere il numero dei loro "clienti"?
    Per il resto, è chiarissimo che questa è una normativa che si fonda su basi puramente ideologiche, e quindi assolutamente inadeguata a rispondere ad un problema serio e complesso come lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti.
    Il fatto che, poi, questa stessa normativa sia stata inserita all'interno di un maxi-decreto con relativo ricorso alla Fiducia, indica ancora una volta qual è la voglia di confrontarsi e discutere, nelle sedi opportune, di questo Governo.
    Un'altra legge da cassare.
    Primus 7413

  2. Anonimo says:

    Per essere chiari
    La Finanziaria da' i soldi solo alle comunita' compiacenti?

    La Finanziaria 2006, approvata dal Parlamento a dicembre, contiene un comma che istituisce un "Fondo nazionale per le comunità giovanili" per "favorire le attività dei giovani in materia di sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno delle tossicodipendenze e dota il fondo di 5 milioni di euro per il 2006, destinati per il 95% a "comunità giovanili". Lo rendono noto operatori del settore delle tossicodipendenze e sindacati, che denunciano un "tentativo di fare un regalo a qualcuno". "Di fronte a un taglio di 1 miliardo di euro del Fondo per le politiche sociali -ha detto Silvia Stefanovic della Cisl, nel corso di una conferenza stampa al Senato- si inventano comunità inesistenti". "Non esistono comunità giovanili -ha fatto eco Maurizio Coletti di Itaca- è chiaro che i 5 milioni sono un regalo a qualcuno". E di "regalo a non si sa chi" parla anche Franco Corleone, presidente di "Forum droghe". Il provvedimento, che istituisce anche un "Osservatorio per il disagio giovanile legato alle tossicodipendenze" presso il Dipartimento nazionale per le politiche antidroga, rinvia l'individuazione delle "comunità giovanili" a cui destinare i fondi a un decreto del Presidente del Consiglio, da emanare entro 60 giorni dall'entrata in vigore della Finanziaria. Con il decreto, "di natura non regolamentare", vengono anche determinati i criteri per l'accesso al fondo e le modalità di presentazione delle istanze.

    http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=14348
    Primus 7413

  3. Anonimo says:

    che dire.... tanta amarezza per un'altra nuova legge fatta a vanvera da gente bislacca!

  4. Anonimo says:

    Il fatto che sigarette e alcol possano fare anche più male degli spinelli non vuol dire che non sia giusto cercare di ridurre l'utilizzo delle cosiddette droghe leggere. Questo è un primo passo, e a mio parere è giusto.
    Personalmente condanno con fermezza l'utilizzo di qualunque sostanza drogante, sia essa definita pesante o, impropriamente, leggera. E non capisco tutto questo parlare, da più parti, contro una legge che ha l'unico obiettivo di tutelare la salute dei cittadini. Non dimentichiamoci che i costi per le cure varie per problemi derivanti da scelte sbagliate ricadono sulla collettività, e quindi anche su chi ha vissuto senza l'esigenza di fare il figo con lo spinello. Lo stesso si potrebbe estendere alle sigarette, ma ci sono evidenti interessi economici che si oppongono.
    Il tutto per dire basta a tutte queste polemiche. Non è segno di modernità o chissà che altro legalizzare le droghe "leggere". E' solo stupidità, così come è estremamente irresponsabile utilizzarle o sostenere che tanto non fanno niente.

  5. Anonimo says:

    Se si dovesse vietare ogni comportamento dannoso alla salute e che ricadrebbe, poi, sulla collettività, allora bisognerebbe chiudere anche tutti i Mc Donald's:-)
    Al di là delle battute, è evidente che un problema così complesso come questo non può avvenire affrontato in modo così semplicistico ed ideologico come sta facendo questo Governo; il Proibizionismo, poi, non ha mai risolto problemi di questo tipo, semmai li ha aggravati.
    Primus 7413